Panoramica irriverente sul sesso non convenzionale, nella natura, nella storia e nella cultura.

Il libro (100 pagine) vuole indagare e fotografare i comportamenti parafiliaci soft e non, negli esseri umani, e come, pregiudizio, contrattitudini, difese, possano attivare dei comportamenti non efficaci nel lavoro della relazione d’aiuto.
Ponendo al centro della vita la sessualità, è intuibile che durante un percorso si possa incappare nella sessualità, nella vergogna, nella pura del giudizio, nel potersi raccontare ed esprimersi senza timori. Partendo da modelli come quelli del cervello tripartitico di P. MacLein - Triune Brain, la teoria delle tre menti di Benini ed i modello di Maslow, si evince l’importanza della comunicazione tra le menti, per un equilibrio ed il benessere della persona.
Al fine esplorativo e didattico ho approfondito l’area delle sessualità nelle specie animale per ampliare il concetto di mente rettiliana (sopravvivenza e conservazione) e come la mente sociale possa favorire il pregiudizio e la paura del giudizio. Con grande sorpresa ho scoperto un mondo pieno di particolarità di rituali che oggi nell’essere umano vengono definite parafilie. Dal punto di vista di counselor mi sono chiesta come il pregiudizio, la mancanza di conoscenza sia un ulteriore blocco nell’ascolto e comprensione di queste attività che diventano sempre più quotidiane, cosi ho confrontato gli studi sui comportamenti sessuali degli animali e li ho cercati nell’essere umano. Inoltre ho esplorato anche la mentalità di culture lontane da quella Europea al fine di far comprendere il punto di vista del sesso a 360°. Tutto nell'ottica di creare assenza di giudizio.